domenica 30 ottobre 2011

Italia, in biblioteca si scarica gratis

PI: Italia, se in biblioteca si scarica gratis
Free MP3 Download è il servizio lanciato dalla piattaforma MusicLibraryOnLine: permetterà a tutti gli utenti di scaricare musica gratis e priva di DRM, ma per un massimo di 3 canzoni alla settimana
Roma - Si chiama Free MP3 Download ed è il nuovo servizio offerto da MediaLibraryOnLine (MLOL), la piattaforma italiana che dal 2009 permette agli utenti delle varie biblioteche associate di prendere a prestito - in maniera del tutto gratuita - contenuti digitali di ogni tipo. Dagli e-book ai film, dai quotidiani alla musica.

In sostanza, gli utenti potranno scaricare gratuitamente brani musicali liberi da vincoli di tipo DRM, potendo scegliere in totale libertà il proprio supporto preferito. L'unico limite è dettato dalla quantità massima di canzoni scaricabili in una settimana, che non può superare le 3 unità.

Giocando coi numeri, si tratterebbe approssimativamente di un album al mese, ovvero 12 in un anno. Si potrà attingere ad un catalogo di musica moderna e contemporanea, grazie alla collaborazione con i vertici di Sony Music. Al progetto Free MP3 Download si aggiungeranno i cataloghi di altre etichette indipendenti.
"Credo che per le biblioteche, nell'immediato futuro - ha spiegato Giulio Blasi di MLOL - il servizio MP3 download potrà sostituire al 100 per cento la modalità di acquisto tradizionale della musica in biblioteca. Per MLOL si tratta di un nuovo capitolo nello sviluppo di un'offerta digitale specifica per le biblioteche".

"Sony Music ha deciso di credere in questo progetto, unico nel suo genere, mettendo a disposizione il proprio vasto catalogo - ha aggiunto Lino Prencipe, direttore del mercato digitale di Sony - La partnership con MLOL avrà l'obiettivo di veicolare legalmente la musica con servizi di facile utilizzo da parte degli utenti e con nuovi e sostenibili modelli di business".

Mauro Vecchio

venerdì 7 ottobre 2011

Nascondiamo le cartelle indesiderate nella Gallery di Android

Nascondiamo le cartelle indesiderate nella Gallery di Android:


La gallery presente di default su Android è forse lo strumento più usato per accedere alle foto nei nostri smartphone ma, per quanto funzionale, presenta un piccolo difetto: visualizza qualsiasi cartella contenga delle immagini, anche se magari si tratta di sfondi o altri file usati da varie applicazioni e che poco hanno a che vedere con la nostra galleria personale. Il rimedio “all’antica” consiste nel creare un file .nomedia in ciascuna cartella della quale non vogliamo visualizzare il contenuto. Altrimenti basta scaricare Gallery Excluder.


(Continua...)
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9/6/11

martedì 30 agosto 2011

Come fare il backup alla vostra posta elettronica!

live online
Come fare il backup alla vostra posta elettronica!: http://attachments.me/


Avete la casella di posta elettronica di Gmail? Avete paura di perdere delle email importanti e vorreste evitarlo? Allora vi consigliamo di usare Attachments. Me! Un servizio online completamente gratuito che vi permetterà di eseguire dei backup della vostra casella di posta elettronica!

domenica 14 agosto 2011

DAPPER

La capacità di estrarre, manipolare e ricombinare i dati è una qualità tipica delle applicazioni Web 2.0 e Dapper (www.dapper.net ) ne è un buon esempio. Partendo dal codice Html di un sito, Dapper (il nome deriva da Data Mapper) è in grado di creare feed Rss, gadget, servizi di alert ma anche interfacce di programmazione utili per interagire con altri siti. Per avere un’idea delle potenzialità di questo strumento si può prendere cercare un’applicazione realizzata con Dapper e modificarla o utilizzarla come base per le proprie sperimentazioni: a questo scopo è possibile servirsi anche di Aggregator Aid, un tool per realizzare mashup e interfacce di meta-search. Dapper scandisce le informazioni presenti nelle pagine Web o nei feed Rss e le trasforma in codice Xml che può essere poi ulteriormente manipolato e convertito in altri linguaggi  come Json o in applicazioni come le mappe di Google o i widget in Flash. Nel caso di pagine che contengono campi da compilare (per esempio i motori di ricerca) si può segnalare a Dapper la presenza di variabili (quindi l’esistenza di valori che non sono predeterminati); è possibile poi strutturare dati precisi “nascosti” tra le informazioni di una pagina Web o effettuare operazioni di screen scraping, una tecnica di estrazione dei dati dalla schermata di una pagina utilizzabile - per esempio -  per ricavare feed Rss da un sito che né è sprovvisto. Al termine del processo di creazione si può salvare il risultato (che viene definito Dapp) come semplice prova (in questo caso sarà eliminato dopo 24 ore) oppure come applicazione pubblica o privata, ed eventualmente ridisegnare l’interfaccia usando i Css preferiti, associarvi dei tag e definire un indirizzo Web presso Dapper per consentire l’accesso ad altri utenti. Dapper rappresenta un’ottima possibilità per chi ha un sito Web e vuole massimizzarne gli usi o estenderne le funzionalità.

sabato 6 agosto 2011

Video: raffreddare l'auto ferma al sole

Video: raffreddare l'auto ferma al sole:

In piena estate ritrovare la propria macchina parcheggiata al sole bollente non è sicuramente una situazione piacevole. Per rendere l'abitacolo meno caldo si è soliti mettere l'auto in moto e guidare per un po' con i finestrini completamente abbassati passando, nel caso ciò non fosse sufficiente, direttamente all'aria condizionata. I giapponesi però sembrano aver trovato un metodo efficace e molto semplice per raffreddare l'auto.Come possiamo vedere nel video in alto, la tecnica consiste nell'abbassare il finestrino del conducente e aprire e chiudere velocemente per cinque volte quello del passeggero. Questo consente di creare una corrente d'aria che abbassa la temperatura interna portandola ad un valore più vicino a quella esterna e quindi più sopportabile. Nell'esperimento documentato dal filmato, la temperatura esterna è di 30,5 gradi mentre quella dell'auto è di 41,6 gradi. Una volta praticata la tecnica del finestrino, la temperatura all'interno dell'abitacolo scende a 33,5 gradi

Corrompere un documento office!

Corrompere un documento office!: "


Dovete inviare un documento Office ma non riuscite a completarlo entro la fine della scadenza? Allora vorreste inviare un file corrotto in modo da utilizzare la scusa del file non funzionante e guadagnare tempo? Allora vi consigliamo di utilizzare Document corrupter! Un servizio online completamente gratuito che tramite il caricamento online del vostro file, vi restituirà un file corrotto scaricabile!


20/4/11

Come visualizzare DropBox in modo alternativo!

Come visualizzare DropBox in modo alternativo!: "


Anche voi ormai usate il famosissimo DropBox per condividere i vostri file con i vostri amici? Vorreste avere una visualizzazione migliore dei vostri file condivisi? Allora vi consigliamo Views.fm! Un servizio online completamente gratuito che vi offrirà una migliore visualizzazione dei vostri file condivisi su DropBox!
25/03/11

domenica 31 luglio 2011

Conoscenza senza limiti

PI: Contrappunti/ Conoscenza senza limiti
Contrappunti/ Conoscenza senza limiti

di M. Mantellini - Internet è un abbonamento flat alla cultura, alla scoperta, alla ricerca. Internet permette di fruire di musica, sport, notizie, arte. Internet permette tutto quello che la TV non può e non potrà permettere mai
Roma - Mio suocero ama il calcio. Gli piace seguirlo in TV. Non credo sia l'unico, visto che da qualche tempo esistono offerte televisive a pagamento pensate per spettatori come lui. Pagando una cifra mensile, attorno ai venti euro, gli appassionati del pallone, quelli che pur tifando una qualsiasi squadra di prima grandezza non disdegnano di seguire la partita di qualsiasi altra compagine, accedono ad una formula "all you can eat", dove il problema principale è quello dello zapping televisivo per riuscire a seguire più match in contemporanea.

Io non seguo il calcio, ma posso capire che un abbonamento mensile del genere possa dare discrete soddisfazione a molti appassionati, ed anche rovinare qualche matrimonio, ma ogni volta che mi capita non posso non paragonare quella cifra al costo della mia ADSL casalinga. Per una somma simile a quella necessaria per seguire il campionato di calcio, attraverso lo stesso doppino in rame che una volta portava le parole in interurbana dei parenti lontani, entra in casa nostra il mondo intero. Tutte le informazioni possibili, lo streaming di Al Jazeera dalla Libia in fiamme, mia figlia che di là sta ascoltando su Youtube Mina a Milleluci negli anni '70, la faccia e le parole degli amici via Skype, gli aggiornamenti in tempo reale dai quotidiani di tutto il mondo, la musica (tutta la musica, per la precisione), le enciclopedie, i podcast in francese di mia moglie, i miei amati blog, i pensieri degli amici su Friendfeed, le chat dell'altra mia figlia su Facebook. E potrei andare avanti a lungo.

I venti euro mensili del collegamento alla Rete sono i soldi in assoluto meglio spesi dalla mia famiglia, ogni mese, da oltre un decennio a questa parte. In una ipotetica classifica di gradimento ed utilità vincerebbe per abissale distacco. Se volessi essere il ragioniere che non sono e paragonassi quella spesa ai dieci euro al mese che verso alla RAI per il canone annuo, al costo di un quotidiano in edicola, al prezzo del biglietto del cinema o a quello di una cena in pizzeria, o anche semplicemente al costo di un'orgia di partite di calcio da assaporare sul divano di fronte ad uno schermo, mi verrebbe da dire che al mondo c'è un sacco di gente strana, che quelli che ragionano se sia il caso di fare un contratto in banda larga ("che tanto io su Internet ci sto poco") siano dei pazzi, e che il valore che il fiume di bit che raggiunge la mia casa è oggi incomparabilmente maggiore di qualsiasi altro servizio che la moderna società dell'informazione mi offre.
Io, sarò naïf, ma se fossi una compagnia telefonica non mi preoccuperei tanto di costruirmi una reputazione pensando contenuti da vendere agli utenti attraverso le linee DSL: le tratterei invece, quelle linee, come fossero oro zecchino, quelle uova d'oro sulle quali la gallina telefonica se ne sta seduta, lasciando ad altri l'ingrato compito di battagliare per la conquista dell'attenzione della clientela collegata. Io, sarà anche scioccamente elementare, ma se fossi lo Stato lavorerei perché il maggior numero di bambine di otto anni come mia figlia potessero scoprire in Rete, da sole, "La pioggia di Marzo" cantata da Mina quarant'anni fa: e questo non per ragioni scioccamente elitarie, ma perché curiosità, gusto personale e scoperta sono i motori della cultura di ogni società e andrebbero incentivati in ogni maniera possibile.

Quando sento dire in giro che l'ADSL costa troppo, io roteo gli occhi disperato (spesso quelli che lo affermano custodiscono in tasca telefoni da 700 euro) e penso in quale grande condizione di inferiorità mi troverei se il mio ISP un giorno mi chiedesse: "Tu quanto sei disposto a pagare per il tuo collegamento a Internet?".

Per le stesse ragioni, declinate ribaltando il tavolo e guardandolo da sotto, io voglio che la connessione alla Rete sia disponibile per tutti, non per quella retorica un po' stantia dell'esercizio di un diritto astratto da declinare (ne sentiamo discutere tanto, specie ultimamente) ma per quel sentimento di simmetria con il quale ai tempi del liceo ti precipitavi dal tuo compagno di banco a fargli ascoltare quanto fosse bello il nuovo disco della band tal dei tali.

Se la nazione scopre il nuovo disco capolavoro del proprio gruppo rock preferito non si precipita a farlo ascoltare ai suoi cittadini? Una brava nazione lo farebbe, eccome, a tutti i costi e senza esitazioni, anche se in quel momento piovesse, anche se non avesse ancora terminato i compiti per domani.

I nostri diritti, compreso quello di accedere ad un patrimonio immenso come quello di Internet, partono come sempre da noi e non dalla data di pubblicazione su una qualche Gazzetta Ufficiale. Se le cose non le si vogliono, talvolta capita per davvero che non si avverino. Ma come in tutte le cose l'educazione conta, e molto. E l'educazione, questo tipo di educazione alla rete, in questo paese manca abbastanza. È molto una faccenda di soldi, e di scelte orientate alla crescita del Paese, e introducendo un simile tema di questi tempi ovviamente si apre un mondo (e polemiche e distinguo); in ogni caso non saranno certamente i venti euro della DSL mensile ad avere un peso.

Massimo Mantellini
Manteblog

Creare una rete wifi senza avere un router wifi [Virtual Router]

Creare una rete wifi senza avere un router wifi [Virtual Router]

Se viaggi spesso per affari, portando sempre con te i tuoi speciali iDevice, sai benissimo che prima di iniziare qualsiasi lavoro sarebbe il massimo poterli collegare tutti sotto la stessa rete senza fili. In assenza di router wifi però siamo costretti ad usare il nostro prezioso traffico dati (sempre ammesso che la sim abbia campo) ! La cosa ideale sarebbe poter sfruttare la connessione rete del nostro notebook (collegato via cavo, o magari con chiavetta dati, wifi..) per collegare anche iPhone, iPad o quasiasi altri dispositivo mobile dotato di connessione wifi. Si, ma come si fa a collegare un dispositivo mobile ad una rete wifi senza un ruoter wifi? Oggi, rispondendo proprio a questa domanda, trasformeremo il nostro PC in un router Wifi che sarà accessibile da tutti i nostri dispositivi mobili. Vediamo come!

martedì 10 maggio 2011

Google dalla riga di comando

Google dalla riga di comando: "

Google, servizi gestibili dalla riga di comando


Per tutti gli appassionati dell'informatica senza fronzoli, quelli che vogliono andare subito al sodo e sanno che la tastiera è ancor oggi mille volte più veloce del mouse per tante cose, Google ha presentato GoogleCL: in altre parole, Google a riga di comando.

Traduco per i non iniziati: normalmente, se volete scrivere un articolo su Blogger, aggiungere un appuntamento a Google Calendar o pubblicare una serie di foto su Picasa o un video su Youtube, dovete avviare il vostro browser, raggiungere il sito del servizio Google desiderato, aspettare che si carichi e poi cliccare sulle varie opzioni e nelle varie caselle per immettere i dati e caricare l'eventuale foto o video. Su un dispositivo che ha uno schermo piccolo, come un netbook o un telefonino, la cosa può essere piuttosto impegnativa.

Immaginate invece di poter aprire una finestra di terminale (un prompt dei comandi, per il mondo Windows) e digitare semplicemente

google blogger post --tags '[testo dei tag]' --title '[testo del titolo]' '[testo del post]'

ottenendo immediatamente la pubblicazione del post su Blogger, con i tag e il titolo ai loro rispettivi posti. Che è quello che ho fatto qui. Notate che GoogleCL è abbastanza furbo da chiedermi in quale dei miei blog voglio che compaia il post.


In alternativa potreste comporre il post in un editor di testo, salvarlo come articolo.txt e poi caricarlo con

google blogger post articolo.txt

Potreste anche digitare

google picasa create --title 'Foto di gatti' ~/foto/gatti/*.jpg

per caricare su Picasa in un sol colpo tutte le foto che avete nella cartella Gatti. Oppure aggiungere al volo un appuntamento alla vostra agenda digitando

google calendar add 'Puntata del Disinformatico 11:00 12/7/2010'

per ricordarvi che il 7 dicembre alle 11 c'è il Disinformatico radiofonico (la data è nel formato statunitense mese-giorno-anno).

Altri esempi di comandi sono qui su Code.google.com. Roba da maniaci nostalgici? Può darsi, ma le potenzialità, per esempio per lo scripting e l'automazione dei servizi, sono notevoli. Se la cosa v'intriga, GoogleCL è gratuito e open source e funziona su Windows, Mac e Linux (funzionerà su Android e/o IOS?). Vi servono Python 2.5 o superiore e la libreria gdata 1.2.4 o superiore, se non li avete già installati; poi installate GoogleCL eseguendo i suoi script, come descritto per esempio nei requisiti di sistema, su Public Int (Windows XP) e Lifehacker. Se non sapete di cosa sto parlando, fatevi installare il tutto da qualcuno che ha familiarità con queste cose, e attenzione: la riga di comando è potente e non perdona.

La prima volta che usate ciascuno dei servizi gestibili dalla riga di comando, GoogleCL lancerà il vostro browser predefinito e gli farà aprire la pagina di autorizzazione (mostrata qui accanto). Da quel momento in poi, GoogleCL sarà autorizzato a gestire i vostri dati senza ulteriori cerimoniali.

Non dimenticate di leggere il manuale predisposto da Google, che contiene le altre opzioni di utilizzo della riga di comando. Come è prassi nei progetti open source, anche GoogleCL cerca volontari che contribuiscano alla sua crescita. Buon divertimento.
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sabato 30 aprile 2011

10Sec: riuscirai a conteggiare 10 secondi esatti?

10Sec: riuscirai a conteggiare 10 secondi esatti?:


10Sec. è un gioco gratuito per dispositivi Android, sviluppato da Coconut Island, il cui scopo è quello di riuscire a conteggiare 10 secondi esatti (senza aiuto di alcun tipo.. naturalmente!). L'unica cosa da fare è tappare il tasto "Start", contare senza errori fino a 10 e premere poi su "Stop".


(...)
Continua a leggere 10Sec: riuscirai a conteggiare 10 secondi esatti? su Androidiani.Com



sabato 26 marzo 2011

Vecchi Android sempre utili: Computer di Bordo

Vecchi Android sempre utili: Computer di Bordo:


Finalmente un nuovo articolo su come riciclare il proprio vecchio Android! Oggi vi spiegheremo come trasformarlo in un sofisticato e completo computer di bordo, al pari di quelli in commercio. (Continua...)
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